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Informazioni

Il Gruppo Melito aderisce in toto al codice etico dell’associazione Anpit

Premessa

L’Etica rappresenta quell’insieme di comportamenti e di valori che orientano la condotta dell’uomo all’interno della comunità in cui esso si trova a vivere e ad agire. Valori che si sono costituiti con il tempo, come nel caso delle istituzioni, della famiglia, della società civile ed altre realtà più complesse come quelle delle imprese. L’approccio delle imprese verso i propri doveri etici e sociali si è notevolmente rafforzato nel corso degli ultimi decenni laddove i valori etici possono essere considerati i principi fondamentali secondo i quali le imprese e i dipendenti interagiscono.

Codice Etico dell'Associazione

Il Codice Etico ANPIT è un documento che definisce le norme morali e sociali al quale tutti i soci devono conformarsi. È uno strumento volontario che, però, viene sempre più adottato dalle imprese. Esso identifica e valorizza i propri principi di riferimento e definisce le modalità per perseguirli e rispettarli. Lo sviluppo e il mantenimento del Codice Etico dipendono essenzialmente dalla volontà e dalla coerenza del management e dal coinvolgimento nel senso di responsabilità dell’azienda nel suo complesso. ANPIT, e tutti i suoi Associati, si impegnano ad attuare con trasparenza e correttezza, e a rispettare modelli di comportamento ispirati all’autonomia, integrità, eticità ed sviluppandone le azioni. Il presente codice si applica a tutti i soggetti portatori di interesse nei confronti dell’Associazione ed a tutti coloro che siano a qualsiasi titolo coinvolti nelle attività dell’Associazione.

Principi Etici

Tutto il Sistema, dal singolo imprenditore associato ai vertici Associativi, dovrà essere compartecipe e coinvolto nel perseguimento degli obiettivi e nel rispetto delle relative modalità, in quanto ogni singolo comportamento non eticamente corretto non solo provoca negative conseguenze in ambito associativo, ma danneggia l’immagine dell’intera categoria e del Sistema, presso la pubblica opinione, presso il legislatore e la Pubblica Amministrazione. L’Eticità dei comportamenti non è valutabile solo nei termini di stretta osservanza delle norme di legge e dello statuto, ma si fonda sulla convinta adesione a porsi, nelle diverse situazioni, ai più elevati standard di comportamento. Il Codice Etico deve saper coinvolgere sia comportamenti collettivi che comportamenti dei singoli individui. Esso fa riferimento ai principi di:

  • Equità ed Eguaglianza: Nelle relazioni interne ed esterne non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato su opinioni politiche e sindacali, religione, origini razziali o etniche, nazionalità, età, sesso, orientamento sessuale, stato di salute e in genere qualsiasi caratteristica intima della persona umana.
  • Correttezza: Gli Associati sono tenuti al rispetto delle regole deontologiche e professionali applicabili alle operazioni compiute per conto di Anpit, nonché al rispetto della normativa aziendale, in quanto attuazione di obblighi deontologici, peritali e/o professionali.
  • Trasparenza: L’associazione si impegna ad operare in modo chiaro e trasparente, senza favorire alcun gruppo di interesse o singolo individuo.
  • Onestà: L’onestà rappresenta il principio fondamentale per tutte le attività dell’Associazione, per le sue iniziative, e costituisce valore essenziale della gestione organizzativa. I rapporti con i portatori di interessi, a tutti i livelli, devono essere improntati a criteri e comportamenti di correttezza, collaborazione, lealtà e reciproco rispetto.
  • Riservatezza: Gli Associati assicurano la riservatezza delle informazioni conosciute in occasione delle operazioni compiute per conto dell’Associazione e sono tenuti a trattare dati e informazioni aziendali esclusivamente nell’ambito e per i fini delle proprie attività lavorative e, comunque, a non divulgare (comunicare, diffondere o pubblicare in alcun modo) informazioni sensibili senza l’esplicito consenso degli interessati e/o senza l’autorizzazione dell’Associazione.
  • Diligenza e imparzialità;

ANPIT, e per il suo tramite l’ufficio rating di legalità, sono impegnati a verificare che il Codice Etico soddisfi i criteri di gestione e che tutte le prassi adottate possano essere considerate etiche in riferimento allo statuto dei lavoratori, al codice civile, al CCNL ed alla normativa nazionale vigente. ANPIT, e per il suo tramite l’ufficio rating di legalità devono, inoltre, assicurarne l’osservanza da parte di tutti i membri appartenenti all’associazione, fornendo loro la necessaria formazione e informazione sulle modalità di controllo e sui provvedimenti sanzionatori in caso di violazione dell’osservanza di tale codice. Le Leggi in materia di responsabilità sociale dell’impresa stabiliscono che i sistemi organizzativi e di gestione devono essere realizzati in modo da prevenire comportamenti illeciti e, conseguentemente, l’impresa/azienda verrà considerata responsabile qualora un suo dipendente commetta una violazione, sanzionabile con pene anche molto severe. Il Codice Etico è un documento che viene redatto per definire in maniera chiara le proprie regole di condotta. Esso è, oltre che un insieme di regole di condotta per i membri dell’organizzazione, anche uno strumento di governance e di gestione strategica dell’impresa. I principi etici enunciati nel presente Codice Etico di autoregolamentazione, sono rilevanti ai fini della prevenzione dei reati ex D. Lgs. 231/2001 e costituiscono un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo. Esso costituisce un documento ufficiale dell’Associazione, approvato dall’ufficio rating di legalità e recante l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità di ANPIT nei confronti delle proprie imprese associate. Il Codice Etico mira a raccomandare, promuovere e/o vietare determinati comportamenti, al di là ed indipendentemente da quanto previsto a livello normativo. ANPIT è dotata di un sistema di controlli interni rispetto al quale tutti gli associati devono essere informati. Controlli intesi come < l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi aziendali, della conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza, le disposizioni interne dell’associazione >.

Associati

Nel far parte di ANPIT, gli imprenditori si impegnano a mantenere un comportamento professionale ed associativo che non abbia delle ricadute sull’intera imprenditoria e sul sistema associativo. Essi pertanto si impegnano:

come imprenditori:

  • ad applicare compiutamente leggi e contratti di lavoro;
  • a comportarsi con equità e giustizia nei confronti dei propri collaboratori, favorendone la crescita professionale e salvaguardando la sicurezza sul lavoro;
  • ad assumere un atteggiamento equo e corretto nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti;
  • a rifiutare di assumere comportamenti personali e/o condotte imprenditoriali, anche se suggerite o proposte da terzi, che possano violare o nuocere direttamente alla attività di impresa di altri imprenditori;
  • a mantenere rapporti ispirati a correttezza ed integrità con la Pubblica Amministrazione e con le controparti contrattuali, nazionali e/o estere;
  • a considerare la tutela dell’ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento un impegno costante;

come associati:

  • a partecipare alla vita associativa;
  • a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l’interesse dell’intera categoria e dell’Associazione;
  • a rifiutare di assumere comportamenti personali e/o condotte imprenditoriali, anche se suggerite o proposte da terzi, che possano violare o nuocere direttamente alla attività di impresa di altri associati;
  • ad instaurare e mantenere un rapporto associativo pieno, ed escludere la possibilità di rapporti associativi con organizzazioni concorrenti o conflittuali; a comunicare preventivamente alla Associazione altre diverse adesioni;
  • a rispettare le direttive che l’Associazione deve fornire nelle diverse materie e ad esprimere le personali posizioni preventivamente nelle sedi proprie di dibattito interno;
  • ad informare tempestivamente l’Associazione di ogni situazione suscettibile di modificare il proprio rapporto con gli altri imprenditori e/o con l’Associazione, chiedendone il necessario ed adeguato supporto.

Rapporti con le istituzioni

La gestione dei rapporti con le Autorità, le Istituzioni ed altri Enti aventi natura pubblicistica, in ambito sia nazionale che estero, è riservata al Presidente dell’Associazione e ai soggetti a ciò delegati. Essi devono ispirarsi all’osservanza delle norme di legge vigenti ed essere improntati ai principi di correttezza, trasparenza, collaborazione e non ingerenza, nel rispetto dei reciproci ruoli. È vietato offrire ai rappresentanti di Istituzioni pubbliche denaro o altre utilità ed eseguire nei loro confronti atti di cortesia o di ospitalità che possano essere interpretati come strumenti di pressione per ottenere il compimento di atti d’ufficio o come finalizzati ad acquisire indebiti vantaggi per l’Associazione.

Rapporti con gli organi di stampa

L’Associazione si rivolge agli organi di stampa e di comunicazione di massa in genere, unicamente attraverso il proprio Presidente o altri soggetti portavoce a ciò espressamente delegati, in un atteggiamento di massima correttezza, disponibilità, e trasparenza. I destinatari del Codice privi della necessaria delega o autorizzazione non possono intrattenere rapporti con i mass media, né rilasciare dichiarazioni pubbliche, dati ed informazioni riguardanti l’Associazione e, qualora a qualsiasi titolo contattati da operatori dell’informazione, indirizzano il richiedente ai soggetti a ciò designati. Le comunicazioni relative all’Associazione destinate all’esterno devono essere volte a favorire la corretta conoscenza delle attività dell’associazione e dei progetti della stessa attraverso informazioni chiare, veritiere e complete. E’, altresì, vietato nei rapporti con la stampa e gli altri organi di informazione, rivelare dati personali e/o divulgare informazioni riservate riguardanti l’Associazione e il suo operato. È fatto divieto assoluto a tutti i destinatari del Codice di offrire pagamenti, doni o altri vantaggi finalizzati ad influenzare gli organi di informazione.

Organi di tutela

La verifica e l’applicazione delle norme comportamentali indicate nel Codice Etico sono demandate all’ufficio rating di legalità.